Tour Privati [Italiano] – claudioelamigazo.com

Amici, vorrei farvi percorrere in macchina i 40 km. tra l’estremità meridionale della città di Buenos Aires e la città di Tigre, situata a 20 km. a nord della metropoli. Al di là dell’iconico, vi mostrerò il quotidiano: i sentieri lungo il fiume, le vecchie case degli immigrati, canali d’acqua, laghi artificiali, angoli romantici nascosti, i grandi stadi sportivi, i murales, il Planetario, il lungomare della città e della provincia, i parchi tradizionali, i porti, le chiese, i bar caratteristici nelle stazioni dei treni, edifici storici, burroni ed aree abbandonate riqualificate ad aree urbane, zone coloniali, la Casa Rosada, architettura tipica e moderna, insediamenti noti per le loro situazioni precarie, viali, ecc.Poi, a salutarci come si fa tra nuovi amici, lasciandovi dove preferite.

Amici, vorrei mostrarvi la Città di Buenos Aires in macchina, attraverso la magia della notte, per esplorarne tutte le sue luci. Faremo un “tour della città” di 35 km, godendoci splendidi siti classici come la Casa Rosada, la leggendaria Avenida Corrientes, le strade pedonali, i grandi teatri e i loro cartelloni, l’emblematico Teatro Colón, lo storico Cabildo, l’epica Plaza de Mayo, la rossa Chinatown con i suoi bar di differenti stili, lo stadio del River Plate, l’Avenida del Libertador con il Planetario illuminato e il suo alternarsi di parchi, monumenti, spazi ampi e ordinati, ambasciate, edifici tipici e moderni, le foreste di Palermo, la Recoleta “francese” “by night” come così come il modernizzato Puerto Madero con le sue torri, che attraversa il marginale Barrio 31 dall’alto per dirigerci verso la mitica Avenida 9 de Julio, arrivando fin sotto l’Obelisco, ecc. Poi, a salutarci come si fa tra nuovi amici, lasciandovi dove preferite.

Amici, mi piacerebbe farvi conoscere le differenti realtá della Buenos Aires “dimenticata”, dove convivono miseria, assenza di urbanizzazione e storie di riscatto e progresso. Passeremo in mezzo alla tanto disprezzata e diffamata ” Villa de Barracas”, poi lungo il “Camino de la Ribera” con il suo tentativo di riqualificazione, le sue viste panoramiche, il trascurato ed inquinato fiume Riachuelo, il “Complejo de Villa Soldati” ed il suo stato apparentemente più comune, per poi andare alle villas Los Piletones ed 1-11-14 con la loro tipica architettura in mattoni, disorganizzazione, “discariche a cielo aperto” che racchiudono storie di riscatto ed autogestione. Infine visiteremo il simbolo del progresso e della riqualificazione passando per la Villa 20, Lugano 1 e 2 ed il Villaggio Olimpico, un’area che fino a poco tempo fa era la zona più trascurata della Città e che, grazie ai Giochi Olimpici, all’ubicazione di scuole, ospedali e centri commerciali, ha ridotto le distanze tra città e periferia. Dopo aver percorso un lungo Viale, simbolo del tentativo di abbellire una tra le zone più grigie della Città, A salutarci e brindare alla nostra nuova amicizia, accompagnandovi dove preferite.

Amici, vorrei portarvi a conoscere le diverse realtà della rinviata Buenos Aires, dove convivono miseria, mancanza di urbanizzazione e storie di salvataggio e progresso. Spostandoci verso sud e ovest, passeremo in mezzo alla tanto disprezzata e diffamata “Villa de Barracas”, poi lungo il “Camino de la Ribera” con il suo tentativo di riqualificazione, le sue viste panoramiche, il trascurato ed inquinato fiume Riachuelo, il “Complejo de Villa Soldati” ed il suo stato apparentemente più comune per poi andare alle villas Los Piletones ed 1-11-14 con la loro tipica architettura in mattoni, disorganizzazione, “discariche di rifiuti a cielo aperto” che racchiudono storie di riscatto ed autogestione. Successivamente visiteremo il simbolo del progresso e della riqualificazione passando per la Villa 20, Lugano 1 e 2 ed il Villaggio Olimpico, un’area che fino a poco tempo fa era la zona più trascurata della Città, e grazie ai Giochi Olimpici, la riqualificazione e l’ubicazione di scuole, ospedali e centri commerciali, ha ridotto le distanze tra la città e la sua periferia. Con un percorso di circa 10 km. su un’autostrada urbana andremo verso nord e verso est per iniziare ad entrare nel benessere: il quartiere Devoto, conosciuto come il giradino di Buenos Aires, “Belgrano R.”; con le sue affascinanti case e il patrimonio inglese. Quindi l’elegante “Belgrano C” e la rossa Chinatown con la sua nuova infinitá di bar di differenti stili, per poi percorrere i 9 km della lussuosa Avenida del Libertador con il suo alternarsi di parchi, monumenti, spazi ampi e ordinati, ambasciate, edifici tipici e moderni , per concludere il tour nella moderna Puerto Madero con i suoi grattacieli, hotel di lusso e locali di alto livello. Ed infine, a salutarci, come si deve fra nuovi amici, accompagnandovi dove preferite.